POLITECNICO DI MILANO DESIGN WORKSHOP WEEK 2024: NUOVE IDEE PER UNA FIAMMA IN CONTINUO MOVIMENTO.

Dal 3 al 7 giugno 2024 si è tenuto un workshop interdisciplinare in collaborazione con il Politecnico di Milano.

I docenti del Politecnico, Francesca Lavizzari e Mirco Bellò Caronti, erano alla guida di un gruppo di studenti impegnati nella ricerca di nuove idee, relativamente al mondo delle biomasse, in particolare dei prodotti a pellet. Gli studenti, suddivisi in 7 gruppi di lavoro, hanno affrontato il tema del riscaldamento a biomassa da punti di vista differenti, puntando su nuove estetiche e originali modi di utilizzo, indoor e outdoor, con risultati molto interessanti che hanno conquistato tutti.

Ecco come gli studenti del Politecnico di Milano hanno reinterpretato il riscaldamento a biomassa:

1.Progetto PelletGrino: una stufa “trolley” per riscaldare le serate all’aria aperta. Utile anche in tenda, per cucinare e asciugare gli abiti.

2.Progetto Welcome: una stufa di design, con serbatoio pellet trasparente ed estraibile, da riempire e collocare sulla stufa, senza trasportare sacchi pesanti.

3.Progetto CORE: una stufa a pellet iconica, protagonista dello spazio abitativo, che svetta in altezza e diffonde calore con le sue linee morbide.

4.Progetto P.HOT.E: rivisitazione del “fungo” riscaldante per esterni. La novità? È a pellet, riscalda e rinfresca, ha un design inconfondibile e con la batteria si trasporta dove serve.

5.Progetto Kaps+Scaldina: una stufa a pellet che si carica con speciali “kaps” in cartone ecologico. Queste piccole confezioni di pellet consentono di gestire il consumo del pellet nei giorni di effettivo utilizzo, soprattutto in contesti ricettivi (b&b, hotel...).

6.Progetto Phoenix: una stufa a legna con vano laterale per contenere oggetti in technogel, un materiale innovativo che accumula calore e lo rilascia nel tempo (colonne mobili, coperte, cuscini...). La griglia Tetris consente una semplice accensione della legna.

7.Progetto PelletKitchen: una stufa a pellet perfettamente integrabile in cucina. Il concept definitivo può essere a vista, con effetto “vedo non vedo” oppure a scomparsa in una base della cucina.

Grazie al Politecnico di Milano per l’esperienza di condivisione delle idee e in bocca al lupo agli studenti per il loro “scintillante” futuro!